Lo studio condotto dai ricercatori spagnoli si chiama PREDIMED (PREvencion con DIeta MEDiterranea), ed ha visto un campione di circa 450 uomini e donne fra i 55 e gli 80 anni, tutti ad alto rischio cardiovascolare. Per valutare la possibilità di insorgenza di demenza, il rischio cardiaco e l’associazione con la dieta i medici si sono concentrati nell’analizzare i livelli di espressione della apolipoproteina E, una proteina che trasporta il colesterolo e che spesso si associa a un maggior rischio di Alzheimer.
I polifenoli contenuti in olio extravergine, vino rosso, noci, nocciole e caffè aiutano il sistema nervoso a non deteriorarsi, prevenendo l’insorgenza di problemi cognitivi e patologie neurodegenerative e addirittura a prevenire l’Alzheimer. A dirlo uno studio spagnolo della clinica ospedaliera dell‘Institut d’investigacions Biomèdiques August Pi i Sunyer (Idibaps) di Barcellona.
In maniera inequivocabile dai risultati è emerso che la dieta mediterranea fa bene.
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Polyphenol-Rich Foods in the Mediterranean Diet are Associated with Better Cognitive Function in Elderly Subjects at High Cardiovascular Risk
Cinta Valls-Pedret, Rosa Maria Lamuela-Raventós, Alexander Medina-Remón, Melibea Quintana, Dolores Corella, Xavier Pintó, Miguel Ángel Martínez-González, Ramon Estruch, Emilio Ros
Journal of Alzheimer’s Disease Volume 29, Number 4, IN PRESS
Polyphenol-Rich Foods in the Mediterranean Diet are Associated with Better Cognitive Function in Elderly Subjects at High Cardiovascular Risk
Cinta Valls-Pedret, Rosa Maria Lamuela-Raventós, Alexander Medina-Remón, Melibea Quintana, Dolores Corella, Xavier Pintó, Miguel Ángel Martínez-González, Ramon Estruch, Emilio Ros
Journal of Alzheimer’s Disease Volume 29, Number 4, IN PRESS