martedì 5 giugno 2012

Asco: passi avanti nelle terapie anti-tumorali

Nuove molecole in studio e conferme dalle sperimentazioni in fase avanzata su farmaci e strategie antitumorali arrivano dal 48° Meeting Annuale della American Society of Clinical Oncology (ASCO), conclusosi a Chicago (1-5 giugno 2012).
I risultati più significativi sono:
- si conferma l’efficacia del vemurafenib nel melanoma metastatico. Il farmaco, approvato dall’Ema, agisce sulla mutazione Braf V600 presente nel 50% dei pazienti. In un aggiornamento dello studio Brmi3 di fase III, rispetto alla chemioterapia vemurafenib ha confermato i benefici rispetto alla chemioterapia standard.
- Nella sperimentazione come terapia di prima linea in pazienti con carcinoma polmonare, con mutazioni di Egfr, il farmaco afatinib ha mostrato un aumento della sopravvivenza da 7 mesi ad oltre un anno.
- Nel tumore del colon retto metastatico buoni risultati dal farmaco bevacizumab che, in trial in fase II ha visto la riduzione della mortalità del 19%. Lo stesso farmaco in associazione con la chemioterapia ha ridotto del 52% la progressione del tumore ovarico ricorrente resistente al platino, rispetto alla sola chemioterapia (studio AURELIA in fase III) (abstract LBA5002).
- Nel tumore al seno buoni risultati dal trastuzumab emtansine che ha ridotto del 35% la progressione e la morte, sempre rispetto alla semplice chemioterapia (studio EMILIA in fase III) (Abstract LBA671).