Il responsabile del Centro sclerosi multipla dell’università di Genova, Antonio Uccelli, in occasione del congresso promosso dall’Associazione italiana sclerosi multipla ha dato l’annuncio dell’imminente sperimentazione sull’uomo di cellule staminali mesenchimali adulte contro la sclerosi multipla (Sm), nel tentativo di dimostrare che, come già avvenuto nei topi da laboratorio, questa tipologia di cellule staminali è in grado di spegnere l’infiammazione dovuta alla Sclerosi multipla e riparare i tessuti danneggiati.
Lo studio clinico, denominato Mesems (MEsenchymal StEm cells for Multiple Sclerosis) e finanziato dalla Fondazione italiana sclerosi multipla (Fisma), partirà a inizio giugno durerà due anni e coinvolgerà Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia e Canada, con il nostro Paese nel ruolo di coordinatore dello studio. promosso dall’Associazione italiana sclerosi multipla. I pazienti interessati saranno 160 (una trentina in Italia).
«Useremo staminali mesenchimali, originate dal midollo osseo del paziente stesso – spiega Uccelli, che verranno iniettate via endovena al paziente.
