Due studi clinici condotti dai ricercatori del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center in collaborazione con altri centri medici, hanno testato dei farmaci sperimentali volti a ristabilire le capacità del sistema immunitario a fronteggiare gli attacchi del cancro. I risultati molto promettenti condotti in forma preliminare su pazienti affetti da cancro a piccole cellule polmonare non avanzato, su melanoma e tumore del rene.
Piuttosto che cercare di uccidere il cancro direttamente, si è cercato di potenziare il sistema immunitario in modo che possa fare il suo lavoro contro le cellule invasori. I risultati degli studi clinici di fase 1 sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine e presentati al meeting dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago (Abstract # 2509 e # 2510).
I farmaci sono noti come BMS-936.558, che blocca una proteina PD-1 sulla superficie delle cellule immunitarie, e BMS-936.559, che blocca una proteina PD-L1 espresso sulle cellule tumorali. Più di 500 pazienti sono stati trattati negli studi con i due farmaci, e i ricercatori dicono che ci sono prove sufficienti per sostenere una più ampia sperimentazione in gruppi più ampi di pazienti.
“I risultati positivi di entrambi i farmaci ci danno una buona indicazione che il percorso PD-L1/PD-1 è un obiettivo importante per la terapia del cancro”, dice Suzanne Topalian uno degli autori della ricerca.
Leggi full text dell’articolo:
Safety, Activity, and Immune Correlates of Anti–PD-1 Antibody in Cancer
Suzanne L. Topalian, M.D., F. Stephen Hodi, M.D., Julie R. Brahmer
NEJM June 2, 2012
Safety, Activity, and Immune Correlates of Anti–PD-1 Antibody in Cancer
Suzanne L. Topalian, M.D., F. Stephen Hodi, M.D., Julie R. Brahmer
NEJM June 2, 2012