
Durante le situazioni grave compromissione della respirazione in pazienti in pericolo di vita (sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), polmonite severa, ecc.), c’è una forte esigenza di ossigenare il sangue per evitare danni irreversibili o la morte. I ricercatori del Children Hospital di Boston hanno sviluppato un modo per iniettare ossigeno nel sangue, un metodo che potrebbe presto essere un’opzione terapeutica salvavita per i medici di terapia intensiva, e forse anche di primo intervento.
La tecnica IV oxygen delivery, permette di incapsulare gas ossigeno puro all’interno di strutture lipidiche. La sospensione risultante contiene tra 50 e 90 ml di ossigeno per decilitro, e la sua efficacia è stata confermata dal prolungamento della vita negli animali. Le microparticelle sono stati infuse per via endovenosa in conigli ipossiemici, la saturazione arteriosa è aumentata in pochi secondi fino a valori normali.
La capacità di titolare le infusioni di gas può ridurre al minimo l’ossigeno-tossicità. La pubblicazione è online sulla rivista Science Translational Medicine.
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Oxygen Gas–Filled Microparticles Provide Intravenous Oxygen Delivery J. N. Kheir, L. A. Scharp, M. A. Borden, E. J. Swanson, A. Loxley, J. H. Reese, K. J. Black, L. A. Velazquez, L. M. Thomson, B. K. Walsh, K. E. Mullen, D. A. Graham, M. W. Lawlor, C. Brugnara, D. C. Bell, F. X. McGowan
Sci. Transl. Med. 4, 140ra88 (2012).
Oxygen Gas–Filled Microparticles Provide Intravenous Oxygen Delivery J. N. Kheir, L. A. Scharp, M. A. Borden, E. J. Swanson, A. Loxley, J. H. Reese, K. J. Black, L. A. Velazquez, L. M. Thomson, B. K. Walsh, K. E. Mullen, D. A. Graham, M. W. Lawlor, C. Brugnara, D. C. Bell, F. X. McGowan
Sci. Transl. Med. 4, 140ra88 (2012).
Fonte ed approfondimenti: Children Hospital of Boston - Medgadget - VectorBlog – Scientific American