I ricercatori hanno dimostrato che è possibile riparare un componente chiave della connessione fra orecchio interno e cervello – il nervo uditivo – utilizzando cellule staminali embrionali umane per restituire l’udito negli animali (gerbilli). “Abbiamo la prova concreta che possiamo utilizzare cellule staminali embrionali umane per riparare l’orecchio danneggiato,” dice l’autore Marcelo Rivolta, biologo presso l’Università di Sheffield, Regno Unito, la cui ricerca appare sulla rivita “Nature“. “Molto lavoro deve essere fatto, ma ora sappiamo che è possibile.”
“Sono necessarie ulteriori ricerche. Per esempio, vogliamo capire le implicazioni a lungo termine di questo trattamento e la sua sicurezza. Inoltre, mentre nei pazienti con neuropatia uditiva che mantengono le loro cellule ciliate la semplice applicazione di cellule staminali potrebbe essere utile, quelli con danni più profondi potrebbe essere necessario un impianto cocleare in combinazione con le cellule staminali. È quindi importante esplorare questa interazione.” conclude Rivolta. “Per i milioni di persone per le quali la perdita di udito sta erodendo la loro qualità di vita, la soluzione non è immediata, però siamo sulla strada giusta”.
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Restoration of auditory evoked responses by human ES-cell-derived otic progenitors
Wei Chen, Nopporn Jongkamonwiwat, Leila Abbas,Sarah Jacob Eshtan, Stuart L. Johnson, Stephanie Kuhn, Marta Milo, Johanna K. Thurlow, Peter W. Andrews, Walter Marcotti, Harry D. Moore & Marcelo N. Rivolta
Nature Published online 12 September 2012
Restoration of auditory evoked responses by human ES-cell-derived otic progenitors
Wei Chen, Nopporn Jongkamonwiwat, Leila Abbas,Sarah Jacob Eshtan, Stuart L. Johnson, Stephanie Kuhn, Marta Milo, Johanna K. Thurlow, Peter W. Andrews, Walter Marcotti, Harry D. Moore & Marcelo N. Rivolta
Nature Published online 12 September 2012
Fonte: BBC News
