I ricercatori del Weill Cornell Medical College hanno sviluppato e testato con successo nei topi un vaccino innovativo per trattare la dipendenza da nicotina.
“Pensiamo a Pacman. Gli anticorpi dell’organismo viaggiano ovunque nei vasi sanguigni. Se ogni volta che incontrano una molecola di nicotina riescono a bloccarla, possono impedirle di raggiungere il cervello e produrre i suoi effetti nocivi”. Ronald Crystal, genetista della Cornell University di New York, sintetizza così la sua visione di un vaccino capace con una singola iniezione di liberare per sempre dal vizio del fumo.
L’anticorpo-Pacman, dopo aver abbracciato la molecola di nicotina, forma un agglomerato ingombrante, incapace di superare quel filtro assai selettivo che protegge il cervello dall’ingresso di sostanze estranee.
A differenza dei vaccini tradizionali, questo contiene una sequenza di geni con tutte le istruzioni necessarie alle cellule per sintetizzare l’anticorpo-Pacman. Il frammento di materiale genetico viene inserito in un virus. Il microrganismo si occuperà di trasferirlo nelle cellule del fegato, dove inizierà la fabbricazione dell’anticorpo.
A differenza dei vaccini tradizionali, questo contiene una sequenza di geni con tutte le istruzioni necessarie alle cellule per sintetizzare l’anticorpo-Pacman. Il frammento di materiale genetico viene inserito in un virus. Il microrganismo si occuperà di trasferirlo nelle cellule del fegato, dove inizierà la fabbricazione dell’anticorpo.
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AAV-Directed Persistent Expression of a Gene Encoding Anti-Nicotine Antibody for Smoking Cessation
M. J. Hicks, J. B. Rosenberg, B. P. De, O. E. Pagovich, C. N. Young, J.-p. Qiu, S. M. Kaminsky, N. R. Hackett, S. Worgall, K. D. Janda, R. L. Davisson, R. G. Crystal
Sci. Transl. Med. 4, 140ra87 (2012).
AAV-Directed Persistent Expression of a Gene Encoding Anti-Nicotine Antibody for Smoking Cessation
M. J. Hicks, J. B. Rosenberg, B. P. De, O. E. Pagovich, C. N. Young, J.-p. Qiu, S. M. Kaminsky, N. R. Hackett, S. Worgall, K. D. Janda, R. L. Davisson, R. G. Crystal
Sci. Transl. Med. 4, 140ra87 (2012).